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questa è la storia di mio marito sino a quando ha conosciuti Cristo!
In parte è anche la mia storia.
Spero che possa servire sia ai credenti che ai non credenti perchè in questa storia, reale, vera, c'...questa è la storia di mio marito sino a quando ha conosciuti Cristo!
In parte è anche la mia storia.
Spero che possa servire sia ai credenti che ai non credenti perchè in questa storia, reale, vera, c'è tanta umanità!
"Ho 52 anni ed è dal 7 novembre 2004 che ho ritrovato Dio o meglio Egli si è fatto sentire in me. Ho fatto alcune riflessionisulla mia vita passata e devo dire che Dio mi ha chiamato più volte ed io non L'ho mai ascoltato ma Egli, nella sua infinita Misericordia Ha escogitato un sistema più sicuro affinchè non gli sfuggissi di mano.
Dall'età che và da zero a 14 anni sono stato allevato da mia nonna materna che ricordo, ancora oggi, con vera gioia e felicità di cuore.
Mia nonna Peppina, in realtà Costanza, mi ha insegnato a pregare tutte le sere prima di addormentarmi.
Il segno della Croce, il Padre Nostro, l'Ave Maria ed una specie di storiella su Santa Lucia dove mi colpì il fatto che la santa doveva andare in sposa ad un re perchè si era innamorato dello sguardo di Lucia; allora la Santa, che si doveva sposare con prepotenza da parte del re, si tolse gli occhi e li presentò, in una bacinella, al re e per questo divenna, a detta di mia nonna, la protettrice dei ciechi.
In quei tempi non c'erano lavatrici per lavare i panni e così, d'estate, mia nonna mi portava con sè alle vasche pubbliche per lavare e poi stendere le lenzuola;
avevo circa 6 anni ed il cielo era di un'azzurro così bello che è impossibile dimenticarlo.
Stavo giocando, seduto su un muretto del canale, a tirare i sassi nell'acqua quando in cielo mi apparvero tre croci ben distinte, piene di luce ed erano tutt'uno con l'azzurro del cielo. L'episodio non l'ho mai raccontato a nessuno, sino ad ora, perchè tra bambini ci raccontavamo storie di miraggi così che lo presi per un miraggio, forse lo era ma non ne sono più sicuro!
Dopo la prima comunione effettuata ad 8 anni,iniziai a sentire, dentro di me, una voce dolcissima che mi guidava su ciò che dovevo o non dovevo fare.
Questa voce, melodiosa l'ascoltai sino a quando, non sò in quale maniera, mi avvicinai allo studio delle scienze occulte ; avevo circa 14 anni.
In realtà, più che scienze era magia nera dove si cercava di evocare il demonio e fare sedute spiritiche; questo avvenne sino all'età di 18-20 anni.
Nello stesso tempo frequentavo la parrocchia di S.Domenico e facevo la comunione tutte le domeniche ma lo dolcissima voce non si faceva più sentire.
La mia vita era divenuta un'inferno, di notte ero assalito da incubi micidiali;
ne ricordo, in particolare, uno perchè era quello che avveniva più spesso.
Quando andavo a letto, allimprovviso entrava nel mio sogno qualcosa che posso descrivere come un gatto, ma non lo era, che cercava in tutti i modi di cavarmi gli occhi ed io per difendermi lo prendevo a morsi e tutte le volte mi svegliavo urlando mentre mia madre correva in mio soccorso trovandomi sudato e seduto sul letto con gli occhi sbarrati e così decisi di smetterla con questa grandissime scemenze che portano alla rovina l'animo umano!!
Mia nonna morì che avevo 20 anni, ne fui fortemente addolorato tanto è vero che per molto tempo trovai conforto nei sogni, perchè sono reali come l'aria, incontrando mia nonna Peppina e parlavo con lei come se fosse ancora in vita e forse lo era.
L'anno dopo mi ritrovai nel periodo degli esami di stato.
Era un giorno del mese di maggio quando ritornai a casa per il pranzo e trovai mia madre spaventata.
Mi raccontò che stava stirando quando, all'improvviso sentì la voce di nonna così che mia madre si affacciò alla finestra per chiedere aiuto; venne in casa anche il parroco di S. Francesco, ora mi sfugge il nome, ma era un frate siciliano che disse a mia madre, non so se per consolarla o per qualche altro motivo, che questo genere di fenomeni possono avvenire specialmente se l'esserere che era in vita si era trovato bene nella famiglia; comunque dissi a mia madre che non doveva temere nulla perchèprobabilmente, mia nonna, voleva dirgli qualche cosa e che se sarebbe successo ame, sicuramente, ci avrei parlato.
L'episodio finì li.
La mattina mi alzai molto presto, erano circa le 5 del mattino, per mettermi a studiare in vista degli esami di stato.
Feci colazione dopodiche iniziai a studiare.
In cucina avevamo una vecchia stufa a legna e lì vicino la poltrona, di vimini, dove si sedeva sempre mia nonna.
Il cane si mise seduto vicino ame.
Ero concentrato sui libri quando, all'improvviso sentii la voce di mia nonna provenire dalla poltrona; il cane si avvicinò ad essa e con il muso rivolto verso la poltrona sgrullava la coda come se stesse facendo delle feste a qualcuno che conosce; tutto ciò durò pochi attimi in quanto io già ero fuori di casa.
Per un lungo periodo, quando la sera ritornavo a casa ed andavo a letto, sentivo rimboccarmi le lenzuola.
Questo lo faceva mia nonna quando era in vita.
Nel frattempo, mi stavo allontanando dalla parrocchia sino a smettere completamente di frequentarla.
Finita la scuola, per guadagnare qualcosa iniziai a fare l'imbianchino sino a che mi imbattei ad imbiancare una casa di una signora molto anziana che viveva da sola e con una misera pensione così che quando finii d'imbiancare la casa me ne andai lasciando alla vecchietta, molto simpatica e dolce, 50.000 lire e così smisi di fare l'imbianchino e l'imprenditore di me stesso, non ne avevo le capacità.
Andai a fare il militare e riuscii a rifiutarmi d'imbracciare il fucile ed imparare ad uccidere.
A 28 anni mi sposai, nacque una bambina deliziosa e l'anno dopo un maschietto che purtroppo risultò minorato mentale.
Da quel giorno, per me e mia moglie iniziò, come suol dirsi, la via crucis.
Non parlerò del male che ho visto negli ospedali psichiatrici, ma occorrerebbe fare qualcosa per le persone malate di mente che vengono abbandonate a loro stesse con grandissima mancanza di AMORE e di AFFETTO di cui hanno veramente bisogno.
Io e mia moglie, Annamaria, abbiamo girato da tutte le parti me senza raggiungere dei risultati.
Intanto, nostro figlio cresceva e, purtroppo, la nostra attenzione era concetrata verso di lui piuttosto che verso la femminuccia,Luisa, anche se il nostro AMORE era uguale per tutti e due.
Così che abbiamo fatto del male alla femminuccia che è cresciuta con mota timidezza ed insicurezza.
Non ci facevamo una ragione di avere un figlio in questa maniera, tanto è vero che siamo andati anche da un "mago" nelle Marche ma non abbiamo concluso nulla, eravamo disperati.
Faccio presente, perchè è importante, che ne io ne Annamaria pregavamo o frequentavamo la chiesa, insomma due credenti con fortissimi dubbi.
Arrivò il giorno della prima comunione dei nostri figli, e dopo 16 anni rimisi piesde in chiesa.
Ricordo, molto bene, che in chiesa iniziai a piangere senza conoscerne il motivo.
Con l'età dell'adolescenza di mio figlio, Gabriele, nella mia famiglia si scatenò l'inferno!
Gabriele era divenuto violento, per qualche sua strana ragione; io ed Annamaria subivamo le sue angherie perchè contrari agli ospedali psichiatrici ed ai psicofarmaci ma dopo 6 mesi di colluttazioni, di bestemmie da parte mia e di bestemmie da parte di Gabriele abbiamo ceduto alla somministrazione dei psicofarmaci.
Per un pò di tempo tutto è andato tranquillo, ma, poi, ha ricominciato con la violenza.
Luisa, intanto, cresceva in questa atmosfera d'inferno dove io e mia moglie ed anche i dottori eravamo impotenti e per questo motivo ho invocato il maligno affinchè facesse qualcosa visto che Dio non mi dava ascolto!!
Questa volta, il maligno mi dette ascolto perchè Gabriele continuò nella sua violenza ancora più spesso ed addirittura trasfigurava il suo viso incutendoci terrore nel vero senso della parola; ogni volta che mio figlio s'infuriava tirava giù bestemmie a non finire. Che Dio possa perdonare me e mio figlio!
Fu ricoverato di nuovo e gli vennero cambiati i medicinali.
Nel frattempo, con l'aiuto degli assistenti sociali e del CIM venne intrapreso un programma per recuperare mio figlio Gabriele.
Ho passato, anche molto tempo ha "torturare" mio figlio, ne ho molto sofferto e ne risento tutt'ora.
Man mano che si andava avanti, non ricordo come, io e mia moglie fummo indirizzati verso la caritas per poter avere un'aiuto sia economico che morale.
Ci venne a trovare in casa il parroco di Borroni, una frazione di Foligno, Paolo e Domenico che fà parte della caritas; per me sono stati due angeli.
Io e mia moglie c'eravamo chiusi in noi stessi, nel nostro male, e non vedevamo via di uscita.
Domenico e sua moglie Anna venivano a trovarci in casa per scambiare 2 parole e per farci dimenticare, nel possibile, il male che ci divorava.
Più volte fummo invitati ad uscire con Domenico ed Anna, ma tutte le volte rifiutavamo perchè, oramai, avevamo toccato il fondo del male ed eravamo sprofondati nelle tenebre più buie ed il nostro spirito si era perso nella spirale del male!!
Prima di continuare il discorso, mi è ritoranto alla mente un'episodio che reputo importante ai fini di comprendere cosa mi ha regalato nostro Signore Gesù Cristo.
Sapevo che il tyenere un cane in casa poteva far bene a Gabrielecosì che riportai a casa una cagnolina ma , mio figlio, la scaraventò, con violenza, in terra e per fortuna la cagnetta non si fece male.
Gabriele non poteva vedere il cane, gli si avvicinava e la prendeva a pedate.
La cagnolina imparò, presto, a non avvicinarsi a mio figlio.
Pensai di ridare indietro il cane ma visto che mia figlia, Luisa, ci si era affezionata desistei dall'idea.
Riallacciandomi a prima, dopo varie insistenze da parte di Domenico ed Anna, decidiamo di andare ad un pellegrinaggio a Lanciano e Tolentino.
Dopo tanto tempo io e mia moglie abbiamo passato una bellissima giornata anche se, probabilmente, il nostro viso non poteva mostrare quello che effettivamente sentivamo.
Era il 7 novembre del 2004 quando entrammo nel Santuario di Lanciano;
qui era avvenuto il miracolo eucaristico dove l'ostia consacrata si trasformò in carne e sangue di Gesù.
Racconto questo episodio perchè alle scuole medie, nell'ora di religione, ci venne raccontato questo fatto ed io ne fui talmente colpito che mi sarebbe piaciuto andare a vedere l'ostia trasformata. Non sono mai potuto andare per vari motivi.
Coincidenza?
Al ritorno del pellegrinaggio, ci fermammo a Tolentino nella chiesa di S. Nicola.
Alle 18 assistetti ai Vespri e qui avvenne qualcosa in me che ha iniziato a cambiare il modo di farmi vedere le cosa.
Tanto è vero che continuai a parlarna con mia moglie per diversi giorni.
Quasi a mia insaputa mi ritrovai a recitare il Rosarioa casa di Domenico.
Ricordo molto bene il primo giorno, mi sentivo impacciato avevo paura degli sguardi della gente e del giudizio che potevano farsi su di me.
Presi in mano il rosario e s'iniziò a pregare.
Mentre pregavo i miei occhi cominciavano ad inumidirsi sino a lacrimare completamente, stavo piangendo.
Mentre avveniva questo, strofinavo il rosario ora ne stringevo la croce con forza sino a che strappai il crocefisso dalle perle del rosario.
Chiesi a Domebnico, come se fosse stato mio amico da sempre, di regalarmi il rosario da me rotto.
Acconsentì alla richiesta.Tutte le volte che andavo, e vado a recitare il rosario, quando viene letta la Parola di Dio mi sgorgano lacrime che non sono altro che il risultato di una gioia infinita perchè lo spirito inizia il suo lento lavoro nelle mie profondità!
Ho impiegato 15 giorni prima di confessarmi perchè avevo timore nel dire che avevo schiaffeggiato nostro Signore Gesù Cristo.
Comunque, mi confessai ed il parroco, Paolo, mi regalò il vangelo.
Iniziai a leggerlo, prima con scetticismo, poi con fame della Santissima Parola di Dio che è la sola verità!
Il vangelo continuo a leggerlo continuamente ed ogni volta è come se lo leggessi per la prima volta perchè è lo spirito che è in noi che cambia e ci fà vedere le cose sotto un'altro aspetto insomma è, quella che io chiamo, evoluzione dello spirito.
Ho preso " l'abitudine" di leggere il vangelo mentre porto a passeggio il cane.
Una, mattina, mi è capitato di prendere il vangelo ed uscire con il cane.
Mentre camminavo aprii il vangelo per leggerlo, e con grande meraviglia mi accorsi che lo stavo leggendo senza occhiali che mi ero dimenticato a casa!!
In quel momento capii che Dio mi aveva regalato per un momento, la vista affinchè potessi imparare la Sua Parola. Non mi è più capitato.
Ho iniziato, dapprima, a frequentare la messa alla domenica e facendomi la comunione, poi, innamorandomi di Dio, ho iniziato ad andare a messa anche i giorni feriali dopo il lavoro.
Nostro Signore Gesù mi stà riempendo di doni sia spirituali che materiali.
Gabriele non bestemmia più
Gabriele se si arrabbia non attacca più come prima.
Ci sono tanti piccoli grandi episodi che mi indicono a voler gridare:" Dio esiste! credetemi1"
Dopo la mia confessione e dopo un pò di mesi di preghiere e lodi a Dio mi è capitato di constatare la forza sovranaturale della preghiera.
Il cane si avvicina a Gabriele e mio figlio lo accarezza e gli dà da mangiare.
Quando Gabriele s'inquieta, io non scatto più come facevo prima, ma con Amoree pazienza lo accarezzo e lui si calma.
C'è stato un lungo periodo dove mio figlio si rifiutava di farsi il bagno.
Erano circa 2 settimane che non si lavava ed iniziava ad essere maleodorante; così che quando rimasi solo con lui gli dissi che doveva fare il bagno.
Per tutta risposta ricevetti una spinta ed iniziò ad urlare come un'animale ferito.
Mio figlio era rimasto in bagnoed io andai in cucina e seduto sulla poltrona iniziai a pregare Gesù, non per fare il bagno a Gabriele ma perchè doveva togliermi la paura che avevo.
Ebbene dopo pochi minuti mio figlio si era caklmato, si era spogliato ed era dentro la vasca per farsi il bagno!
Coincidenza?
Dopo vari mesi di preghiere feci un sogno, terribile.
Dalla finestra della camera entrava un uccello, avevo la sensazione che racchiudesse in se tutti i rapaci della Terra, che mi si scaraventava controper togliermi gli occhi.
Io alzavo le braccia e lo spingevo via, ma egli ritornava per avventarsi, di nuovo, contro di me.
Mi sono, improvvisamente, svegliato ed ero sereno mentre la mia bocca pronunciva il nome di Gesù!
Ho pensato che l'uccello rappresenta il male da cui mi stavo allontanando ed il demonio cercava di rendermi di nuovo cieco per riportarmi nelle tenebre, ma la forza dello Spirito Santo ha fatto sì che riuscii ad allontanarlo definitivamente.
Devo sottolineare il fatto che nei primi giorni di preghiera, la mente veniva interferita dalla bestemmia, non ero io a bestemmiare ma qualcosa che ancora era
in me ed era consapevole della sua fine.
Ora , dopo un anno di preghiere faccio un sogno, piacevole, che si ripete molto spesso.
Vengono a trovarmi due figure, un uomo ed una donna che mi tendono le braccia ma io non riesco a mettere a fuoco le due figure, non sono perfettamente nitide.
Anche qui ho cercato di dare un significato; le due figure sono Gesù e la sua Santissima madre Maria che cercano di chiamarmi a loro ed io non riesco a vederli in modo chiaro perchè il mio spirito non è ancora pronto a ricevere, anche se predisposto, pienamente la Verità di Dio.
Quando ricevo l'ostia consacrata, nel momento della declutazione, sento in me, nelle profondità del mio essere, crescere una, meravigliosa, sensazione di calore.
E' sicuramente Gesùche giorno dopo giorno lavora nel mio spirito perchè Lui si è fatto sentire e questa volta non gli ho voltato le spalle.
Chi cerca trova.
Anche se ciò che si cerca, pur essendo in ogni luogo, è invisibile come Dio. Non voltiamo le spalle a Dio quando ci chiama.
Dio è invisibile agli uomini che locercano in ogni luogo meno che in loro stessi.
Dio è in noi, anzi, ravviso che essendo noi discendenti di Caino, in noi è nascosto il mite Abele tanto è vero che Dio disse a Caino:" dive è Abele?" Caino fuggì da Dio per non dirgli che lo aveva ucciso.
In altre parole l'uomo ha ucciso la sua parte più pura e a noi non resta altro da fare che risuscitarla e questo può avvenire soltanto attraverso le opere buone, il perdono, la misericordia verso i nostri simili e le preghiere costanti rivolte a Gesù che attraverso di Lui arriveranno a Dio che è il solo padrone e signore di tutto il creato.
Credo nella vita, credo nell'Amore universale, credo nella morte della carne e credo nella resurrezione dello Spirito!
Impariamo che la volontà di Dio è la nostra libertà.
Il disegno di Dio è la nostra totale collaborazione per sconfiggere il male che è in noi.
La ragione è di origine umana e non Divina, anche se è Dio che ce l'ha concessa, perchèogni nostro ragionamento sull'esistenza di Dio e della Sua Volontà saranno sempre errate poichè non possiamo comprendere la volontà di Dio ma abbiamo il dovere di portarla a termine quando è Dio stesso che ce lo chiede.
La volontà di Dio è solo Amore anche se in noi è radicato il male.
Per comprendere appieno la Sua Volontà noi dobbiamo, attraverso la preghiera e la glorificazione di Dio, ascoltare il nostro spirito perchè è là che risiede il nostro Creatore e Lui ci guiderà sino alla totale liberazione delle nostre sofferenze fisiche portandoci alla visione della Sua Luce che brilla in noi.
Il nostro spirito è una parte dello Spirito Divino e per questo, in noi, sin dalla nascita è accesa una luce molto tenue, quasi spenta ed impercettibile ai nostri sensi,; ma se abbiamo la costanza di pregare, la luce s'ingrandirà sino ad illuminare tutto quello che è intorno a noi.
Dalla mia esperienza ho imparato che la verità non può essere trasmessa ne tanto meno insegnata, ma conquistata individualmente!
Dio è universale ed individuale nello stesso tempo!!
In parte è anche la mia storia.
Spero che possa servire sia ai credenti che ai non credenti perchè in questa storia, reale, vera, c'...questa è la storia di mio marito sino a quando ha conosciuti Cristo!
In parte è anche la mia storia.
Spero che possa servire sia ai credenti che ai non credenti perchè in questa storia, reale, vera, c'è tanta umanità!
"Ho 52 anni ed è dal 7 novembre 2004 che ho ritrovato Dio o meglio Egli si è fatto sentire in me. Ho fatto alcune riflessionisulla mia vita passata e devo dire che Dio mi ha chiamato più volte ed io non L'ho mai ascoltato ma Egli, nella sua infinita Misericordia Ha escogitato un sistema più sicuro affinchè non gli sfuggissi di mano.
Dall'età che và da zero a 14 anni sono stato allevato da mia nonna materna che ricordo, ancora oggi, con vera gioia e felicità di cuore.
Mia nonna Peppina, in realtà Costanza, mi ha insegnato a pregare tutte le sere prima di addormentarmi.
Il segno della Croce, il Padre Nostro, l'Ave Maria ed una specie di storiella su Santa Lucia dove mi colpì il fatto che la santa doveva andare in sposa ad un re perchè si era innamorato dello sguardo di Lucia; allora la Santa, che si doveva sposare con prepotenza da parte del re, si tolse gli occhi e li presentò, in una bacinella, al re e per questo divenna, a detta di mia nonna, la protettrice dei ciechi.
In quei tempi non c'erano lavatrici per lavare i panni e così, d'estate, mia nonna mi portava con sè alle vasche pubbliche per lavare e poi stendere le lenzuola;
avevo circa 6 anni ed il cielo era di un'azzurro così bello che è impossibile dimenticarlo.
Stavo giocando, seduto su un muretto del canale, a tirare i sassi nell'acqua quando in cielo mi apparvero tre croci ben distinte, piene di luce ed erano tutt'uno con l'azzurro del cielo. L'episodio non l'ho mai raccontato a nessuno, sino ad ora, perchè tra bambini ci raccontavamo storie di miraggi così che lo presi per un miraggio, forse lo era ma non ne sono più sicuro!
Dopo la prima comunione effettuata ad 8 anni,iniziai a sentire, dentro di me, una voce dolcissima che mi guidava su ciò che dovevo o non dovevo fare.
Questa voce, melodiosa l'ascoltai sino a quando, non sò in quale maniera, mi avvicinai allo studio delle scienze occulte ; avevo circa 14 anni.
In realtà, più che scienze era magia nera dove si cercava di evocare il demonio e fare sedute spiritiche; questo avvenne sino all'età di 18-20 anni.
Nello stesso tempo frequentavo la parrocchia di S.Domenico e facevo la comunione tutte le domeniche ma lo dolcissima voce non si faceva più sentire.
La mia vita era divenuta un'inferno, di notte ero assalito da incubi micidiali;
ne ricordo, in particolare, uno perchè era quello che avveniva più spesso.
Quando andavo a letto, allimprovviso entrava nel mio sogno qualcosa che posso descrivere come un gatto, ma non lo era, che cercava in tutti i modi di cavarmi gli occhi ed io per difendermi lo prendevo a morsi e tutte le volte mi svegliavo urlando mentre mia madre correva in mio soccorso trovandomi sudato e seduto sul letto con gli occhi sbarrati e così decisi di smetterla con questa grandissime scemenze che portano alla rovina l'animo umano!!
Mia nonna morì che avevo 20 anni, ne fui fortemente addolorato tanto è vero che per molto tempo trovai conforto nei sogni, perchè sono reali come l'aria, incontrando mia nonna Peppina e parlavo con lei come se fosse ancora in vita e forse lo era.
L'anno dopo mi ritrovai nel periodo degli esami di stato.
Era un giorno del mese di maggio quando ritornai a casa per il pranzo e trovai mia madre spaventata.
Mi raccontò che stava stirando quando, all'improvviso sentì la voce di nonna così che mia madre si affacciò alla finestra per chiedere aiuto; venne in casa anche il parroco di S. Francesco, ora mi sfugge il nome, ma era un frate siciliano che disse a mia madre, non so se per consolarla o per qualche altro motivo, che questo genere di fenomeni possono avvenire specialmente se l'esserere che era in vita si era trovato bene nella famiglia; comunque dissi a mia madre che non doveva temere nulla perchèprobabilmente, mia nonna, voleva dirgli qualche cosa e che se sarebbe successo ame, sicuramente, ci avrei parlato.
L'episodio finì li.
La mattina mi alzai molto presto, erano circa le 5 del mattino, per mettermi a studiare in vista degli esami di stato.
Feci colazione dopodiche iniziai a studiare.
In cucina avevamo una vecchia stufa a legna e lì vicino la poltrona, di vimini, dove si sedeva sempre mia nonna.
Il cane si mise seduto vicino ame.
Ero concentrato sui libri quando, all'improvviso sentii la voce di mia nonna provenire dalla poltrona; il cane si avvicinò ad essa e con il muso rivolto verso la poltrona sgrullava la coda come se stesse facendo delle feste a qualcuno che conosce; tutto ciò durò pochi attimi in quanto io già ero fuori di casa.
Per un lungo periodo, quando la sera ritornavo a casa ed andavo a letto, sentivo rimboccarmi le lenzuola.
Questo lo faceva mia nonna quando era in vita.
Nel frattempo, mi stavo allontanando dalla parrocchia sino a smettere completamente di frequentarla.
Finita la scuola, per guadagnare qualcosa iniziai a fare l'imbianchino sino a che mi imbattei ad imbiancare una casa di una signora molto anziana che viveva da sola e con una misera pensione così che quando finii d'imbiancare la casa me ne andai lasciando alla vecchietta, molto simpatica e dolce, 50.000 lire e così smisi di fare l'imbianchino e l'imprenditore di me stesso, non ne avevo le capacità.
Andai a fare il militare e riuscii a rifiutarmi d'imbracciare il fucile ed imparare ad uccidere.
A 28 anni mi sposai, nacque una bambina deliziosa e l'anno dopo un maschietto che purtroppo risultò minorato mentale.
Da quel giorno, per me e mia moglie iniziò, come suol dirsi, la via crucis.
Non parlerò del male che ho visto negli ospedali psichiatrici, ma occorrerebbe fare qualcosa per le persone malate di mente che vengono abbandonate a loro stesse con grandissima mancanza di AMORE e di AFFETTO di cui hanno veramente bisogno.
Io e mia moglie, Annamaria, abbiamo girato da tutte le parti me senza raggiungere dei risultati.
Intanto, nostro figlio cresceva e, purtroppo, la nostra attenzione era concetrata verso di lui piuttosto che verso la femminuccia,Luisa, anche se il nostro AMORE era uguale per tutti e due.
Così che abbiamo fatto del male alla femminuccia che è cresciuta con mota timidezza ed insicurezza.
Non ci facevamo una ragione di avere un figlio in questa maniera, tanto è vero che siamo andati anche da un "mago" nelle Marche ma non abbiamo concluso nulla, eravamo disperati.
Faccio presente, perchè è importante, che ne io ne Annamaria pregavamo o frequentavamo la chiesa, insomma due credenti con fortissimi dubbi.
Arrivò il giorno della prima comunione dei nostri figli, e dopo 16 anni rimisi piesde in chiesa.
Ricordo, molto bene, che in chiesa iniziai a piangere senza conoscerne il motivo.
Con l'età dell'adolescenza di mio figlio, Gabriele, nella mia famiglia si scatenò l'inferno!
Gabriele era divenuto violento, per qualche sua strana ragione; io ed Annamaria subivamo le sue angherie perchè contrari agli ospedali psichiatrici ed ai psicofarmaci ma dopo 6 mesi di colluttazioni, di bestemmie da parte mia e di bestemmie da parte di Gabriele abbiamo ceduto alla somministrazione dei psicofarmaci.
Per un pò di tempo tutto è andato tranquillo, ma, poi, ha ricominciato con la violenza.
Luisa, intanto, cresceva in questa atmosfera d'inferno dove io e mia moglie ed anche i dottori eravamo impotenti e per questo motivo ho invocato il maligno affinchè facesse qualcosa visto che Dio non mi dava ascolto!!
Questa volta, il maligno mi dette ascolto perchè Gabriele continuò nella sua violenza ancora più spesso ed addirittura trasfigurava il suo viso incutendoci terrore nel vero senso della parola; ogni volta che mio figlio s'infuriava tirava giù bestemmie a non finire. Che Dio possa perdonare me e mio figlio!
Fu ricoverato di nuovo e gli vennero cambiati i medicinali.
Nel frattempo, con l'aiuto degli assistenti sociali e del CIM venne intrapreso un programma per recuperare mio figlio Gabriele.
Ho passato, anche molto tempo ha "torturare" mio figlio, ne ho molto sofferto e ne risento tutt'ora.
Man mano che si andava avanti, non ricordo come, io e mia moglie fummo indirizzati verso la caritas per poter avere un'aiuto sia economico che morale.
Ci venne a trovare in casa il parroco di Borroni, una frazione di Foligno, Paolo e Domenico che fà parte della caritas; per me sono stati due angeli.
Io e mia moglie c'eravamo chiusi in noi stessi, nel nostro male, e non vedevamo via di uscita.
Domenico e sua moglie Anna venivano a trovarci in casa per scambiare 2 parole e per farci dimenticare, nel possibile, il male che ci divorava.
Più volte fummo invitati ad uscire con Domenico ed Anna, ma tutte le volte rifiutavamo perchè, oramai, avevamo toccato il fondo del male ed eravamo sprofondati nelle tenebre più buie ed il nostro spirito si era perso nella spirale del male!!
Prima di continuare il discorso, mi è ritoranto alla mente un'episodio che reputo importante ai fini di comprendere cosa mi ha regalato nostro Signore Gesù Cristo.
Sapevo che il tyenere un cane in casa poteva far bene a Gabrielecosì che riportai a casa una cagnolina ma , mio figlio, la scaraventò, con violenza, in terra e per fortuna la cagnetta non si fece male.
Gabriele non poteva vedere il cane, gli si avvicinava e la prendeva a pedate.
La cagnolina imparò, presto, a non avvicinarsi a mio figlio.
Pensai di ridare indietro il cane ma visto che mia figlia, Luisa, ci si era affezionata desistei dall'idea.
Riallacciandomi a prima, dopo varie insistenze da parte di Domenico ed Anna, decidiamo di andare ad un pellegrinaggio a Lanciano e Tolentino.
Dopo tanto tempo io e mia moglie abbiamo passato una bellissima giornata anche se, probabilmente, il nostro viso non poteva mostrare quello che effettivamente sentivamo.
Era il 7 novembre del 2004 quando entrammo nel Santuario di Lanciano;
qui era avvenuto il miracolo eucaristico dove l'ostia consacrata si trasformò in carne e sangue di Gesù.
Racconto questo episodio perchè alle scuole medie, nell'ora di religione, ci venne raccontato questo fatto ed io ne fui talmente colpito che mi sarebbe piaciuto andare a vedere l'ostia trasformata. Non sono mai potuto andare per vari motivi.
Coincidenza?
Al ritorno del pellegrinaggio, ci fermammo a Tolentino nella chiesa di S. Nicola.
Alle 18 assistetti ai Vespri e qui avvenne qualcosa in me che ha iniziato a cambiare il modo di farmi vedere le cosa.
Tanto è vero che continuai a parlarna con mia moglie per diversi giorni.
Quasi a mia insaputa mi ritrovai a recitare il Rosarioa casa di Domenico.
Ricordo molto bene il primo giorno, mi sentivo impacciato avevo paura degli sguardi della gente e del giudizio che potevano farsi su di me.
Presi in mano il rosario e s'iniziò a pregare.
Mentre pregavo i miei occhi cominciavano ad inumidirsi sino a lacrimare completamente, stavo piangendo.
Mentre avveniva questo, strofinavo il rosario ora ne stringevo la croce con forza sino a che strappai il crocefisso dalle perle del rosario.
Chiesi a Domebnico, come se fosse stato mio amico da sempre, di regalarmi il rosario da me rotto.
Acconsentì alla richiesta.Tutte le volte che andavo, e vado a recitare il rosario, quando viene letta la Parola di Dio mi sgorgano lacrime che non sono altro che il risultato di una gioia infinita perchè lo spirito inizia il suo lento lavoro nelle mie profondità!
Ho impiegato 15 giorni prima di confessarmi perchè avevo timore nel dire che avevo schiaffeggiato nostro Signore Gesù Cristo.
Comunque, mi confessai ed il parroco, Paolo, mi regalò il vangelo.
Iniziai a leggerlo, prima con scetticismo, poi con fame della Santissima Parola di Dio che è la sola verità!
Il vangelo continuo a leggerlo continuamente ed ogni volta è come se lo leggessi per la prima volta perchè è lo spirito che è in noi che cambia e ci fà vedere le cose sotto un'altro aspetto insomma è, quella che io chiamo, evoluzione dello spirito.
Ho preso " l'abitudine" di leggere il vangelo mentre porto a passeggio il cane.
Una, mattina, mi è capitato di prendere il vangelo ed uscire con il cane.
Mentre camminavo aprii il vangelo per leggerlo, e con grande meraviglia mi accorsi che lo stavo leggendo senza occhiali che mi ero dimenticato a casa!!
In quel momento capii che Dio mi aveva regalato per un momento, la vista affinchè potessi imparare la Sua Parola. Non mi è più capitato.
Ho iniziato, dapprima, a frequentare la messa alla domenica e facendomi la comunione, poi, innamorandomi di Dio, ho iniziato ad andare a messa anche i giorni feriali dopo il lavoro.
Nostro Signore Gesù mi stà riempendo di doni sia spirituali che materiali.
Gabriele non bestemmia più
Gabriele se si arrabbia non attacca più come prima.
Ci sono tanti piccoli grandi episodi che mi indicono a voler gridare:" Dio esiste! credetemi1"
Dopo la mia confessione e dopo un pò di mesi di preghiere e lodi a Dio mi è capitato di constatare la forza sovranaturale della preghiera.
Il cane si avvicina a Gabriele e mio figlio lo accarezza e gli dà da mangiare.
Quando Gabriele s'inquieta, io non scatto più come facevo prima, ma con Amoree pazienza lo accarezzo e lui si calma.
C'è stato un lungo periodo dove mio figlio si rifiutava di farsi il bagno.
Erano circa 2 settimane che non si lavava ed iniziava ad essere maleodorante; così che quando rimasi solo con lui gli dissi che doveva fare il bagno.
Per tutta risposta ricevetti una spinta ed iniziò ad urlare come un'animale ferito.
Mio figlio era rimasto in bagnoed io andai in cucina e seduto sulla poltrona iniziai a pregare Gesù, non per fare il bagno a Gabriele ma perchè doveva togliermi la paura che avevo.
Ebbene dopo pochi minuti mio figlio si era caklmato, si era spogliato ed era dentro la vasca per farsi il bagno!
Coincidenza?
Dopo vari mesi di preghiere feci un sogno, terribile.
Dalla finestra della camera entrava un uccello, avevo la sensazione che racchiudesse in se tutti i rapaci della Terra, che mi si scaraventava controper togliermi gli occhi.
Io alzavo le braccia e lo spingevo via, ma egli ritornava per avventarsi, di nuovo, contro di me.
Mi sono, improvvisamente, svegliato ed ero sereno mentre la mia bocca pronunciva il nome di Gesù!
Ho pensato che l'uccello rappresenta il male da cui mi stavo allontanando ed il demonio cercava di rendermi di nuovo cieco per riportarmi nelle tenebre, ma la forza dello Spirito Santo ha fatto sì che riuscii ad allontanarlo definitivamente.
Devo sottolineare il fatto che nei primi giorni di preghiera, la mente veniva interferita dalla bestemmia, non ero io a bestemmiare ma qualcosa che ancora era
in me ed era consapevole della sua fine.
Ora , dopo un anno di preghiere faccio un sogno, piacevole, che si ripete molto spesso.
Vengono a trovarmi due figure, un uomo ed una donna che mi tendono le braccia ma io non riesco a mettere a fuoco le due figure, non sono perfettamente nitide.
Anche qui ho cercato di dare un significato; le due figure sono Gesù e la sua Santissima madre Maria che cercano di chiamarmi a loro ed io non riesco a vederli in modo chiaro perchè il mio spirito non è ancora pronto a ricevere, anche se predisposto, pienamente la Verità di Dio.
Quando ricevo l'ostia consacrata, nel momento della declutazione, sento in me, nelle profondità del mio essere, crescere una, meravigliosa, sensazione di calore.
E' sicuramente Gesùche giorno dopo giorno lavora nel mio spirito perchè Lui si è fatto sentire e questa volta non gli ho voltato le spalle.
Chi cerca trova.
Anche se ciò che si cerca, pur essendo in ogni luogo, è invisibile come Dio. Non voltiamo le spalle a Dio quando ci chiama.
Dio è invisibile agli uomini che locercano in ogni luogo meno che in loro stessi.
Dio è in noi, anzi, ravviso che essendo noi discendenti di Caino, in noi è nascosto il mite Abele tanto è vero che Dio disse a Caino:" dive è Abele?" Caino fuggì da Dio per non dirgli che lo aveva ucciso.
In altre parole l'uomo ha ucciso la sua parte più pura e a noi non resta altro da fare che risuscitarla e questo può avvenire soltanto attraverso le opere buone, il perdono, la misericordia verso i nostri simili e le preghiere costanti rivolte a Gesù che attraverso di Lui arriveranno a Dio che è il solo padrone e signore di tutto il creato.
Credo nella vita, credo nell'Amore universale, credo nella morte della carne e credo nella resurrezione dello Spirito!
Impariamo che la volontà di Dio è la nostra libertà.
Il disegno di Dio è la nostra totale collaborazione per sconfiggere il male che è in noi.
La ragione è di origine umana e non Divina, anche se è Dio che ce l'ha concessa, perchèogni nostro ragionamento sull'esistenza di Dio e della Sua Volontà saranno sempre errate poichè non possiamo comprendere la volontà di Dio ma abbiamo il dovere di portarla a termine quando è Dio stesso che ce lo chiede.
La volontà di Dio è solo Amore anche se in noi è radicato il male.
Per comprendere appieno la Sua Volontà noi dobbiamo, attraverso la preghiera e la glorificazione di Dio, ascoltare il nostro spirito perchè è là che risiede il nostro Creatore e Lui ci guiderà sino alla totale liberazione delle nostre sofferenze fisiche portandoci alla visione della Sua Luce che brilla in noi.
Il nostro spirito è una parte dello Spirito Divino e per questo, in noi, sin dalla nascita è accesa una luce molto tenue, quasi spenta ed impercettibile ai nostri sensi,; ma se abbiamo la costanza di pregare, la luce s'ingrandirà sino ad illuminare tutto quello che è intorno a noi.
Dalla mia esperienza ho imparato che la verità non può essere trasmessa ne tanto meno insegnata, ma conquistata individualmente!
Dio è universale ed individuale nello stesso tempo!!
- Aprile 17, 2015 4:52 pm
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